Il Governo ha emanato il Decreto “Ristori-bis”, n. 149 del 9 novembre 2020, che contiene nuove norme a favore delle imprese colpite da Covid-19.
Di seguito si riportano le principali disposizione di carattere fiscale contenute nel predetto Decreto.
Il Governo ha emanato il Decreto “Ristori-bis”, n. 149 del 9 novembre 2020, che contiene nuove norme a favore delle imprese colpite da Covid-19.
Di seguito si riportano le principali disposizione di carattere fiscale contenute nel predetto Decreto.
Una circolare del ministero dell’Interno chiarisce i dubbi interpretativi sorti a seguito di un’apparente discordanza fra il testo del Dpcm del 3 novembre (che indica esclusivamente gli alimentari come genere consentito) e l’allegato 23 (che elenca, invece, anche altre merceologie).
Il ministero chiarisce che “in area rossa i mercati, sia coperti che all’aperto, sono chiusi, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Il commercio ambulante continua pertanto a essere consentito su stalli esterni alle aree mercatali o in modo itinerante per tutte le tipologie merceologiche indicate nell’allegato 23″.
Importanti chiarimenti sono stati forniti dal Governo sulle misure restrittive previste per le attività commerciali e di ristorazione nelle zone “rosse”:
Anche se non ancora sulla gazzetta ufficiale sul sito del Governo è stato pubblicato il nuovo Dpcm con le nuove misure per affrontare l’emergenza epidemologica da Covid-19 valide dal 6 novembre.
N.B. Il Piemonte rientra tra le regioni a massima gravità
Salvo eventuali ulteriori restrizioni previste a livello Regionale.
A chi si rivolge
Imprese con codice Ateco individuato nella seguente tabella |
A chi si rivolge
Imprese con codice Ateco individuato nella seguente tabella |
Con provvedimento del 16/10/2020 l’agenzia delle entrate ha disposto modifiche alla trasmissione dei dati da comunicare al sistema tessera sanitaria.
Il decreto di agosto (Dl 104/2020) ha reintrodotto la possibilità di rivalutare, per le società di capitali che non adottano i principi contabili internazionali, i beni di impresa e le partecipazioni risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019.
Rispetto alle rivalutazioni del passato, la rivalutazione prevista dal decreto di agosto offre notevoli vantaggi.
Dal 1 ottobre 2020 potranno essere utilizzate le nuove specifiche tecniche della fattura elettronica che diventeranno obbligatorie dal 1° gennaio 2021.
Le principali novità riguardano:
Il Registro delle Imprese ha comunicato che dal 1 ottobre 2020 partiranno le verifiche degli indirizzi PEC.
Nel caso l’indirizzo PEC non sia stato comunicato o nel caso l’indirizzo comunicato non risulti più attivo (revocato o non valido), la CCIAA procederà all’accertamento dell’omissione elevando la conseguente sanzione.
Sanzioni: