Con l’approvazione del Decreto Legge del 28 marzo 2025, il Consiglio dei Ministri ha ufficializzato una proroga dei termini per l’obbligo di stipula delle polizze assicurative contro eventi catastrofali, differenziando le scadenze in base alla dimensione delle imprese.
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🔗 Obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali: chiarimenti ANIA e casi particolari
💼 Le piccole e medie imprese italiane hanno un’opportunità imperdibile: dal 4 aprile al 5 maggio 2025 è possibile richiedere un contributo a fondo perduto per finanziare impianti fotovoltaici, mini eolici e sistemi di accumulo per l’autoconsumo. Un incentivo pensato per promuovere la sostenibilità energetica e l’indipendenza delle imprese, finanziato con risorse del PNRR – REPowerEU.
Come indicato in un precedente intervento, 
Cos’è il domicilio digitale speciale?
La Legge n. 15/2025, di conversione del DL n. 202/2024 (“Milleproroghe”), ha introdotto una nuova possibilità per i contribuenti che, alla data del 31 dicembre 2024, hanno perso i benefici della Rottamazione-quater per mancato, insufficiente o tardivo pagamento delle rate previste.
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo per le imprese italiane di stipulare un’assicurazione contro il rischio di calamità naturali entro il 31 marzo 2025. Questo provvedimento mira a garantire una maggiore sicurezza economica alle aziende in caso di eventi catastrofali, condividendo il rischio tra lo Stato e i privati.
L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 36/2025, ha fornito un chiarimento importante sul trattamento IVA applicabile alle prestazioni di noleggio di impianti sportivi tra società sportive dilettantistiche (SSD) e associazioni sportive dilettantistiche (ASD) appartenenti alla stessa Federazione sportiva.
La Regione Piemonte ha lanciato un’opportunità di finanziamento per le imprese nelle Valli di Lanzo, nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC). L’obiettivo del bando è contrastare lo spopolamento e incentivare nuovi investimenti imprenditoriali nel territorio.
Entro il 31 gennaio 2025 le aziende che hanno utilizzato, nel corso del 2024 (1° gennaio – 31 dicembre), lavoratori in somministrazione, devono effettuare la comunicazione annuale obbligatoria alle rappresentanze sindacali aziendali (RSA) ovvero alla rappresentanza sindacale unitaria (RSU) o, in mancanza, agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, con i dati relativi ai contratti di somministrazione stipulati nel 2024.