Torna il redditometro

Con il Decreto Ministeriale (DM) del 7 maggio 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 maggio 2024, sono state stabilite nuove regole per la determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche.

Le nuove disposizioni si applicano agli anni d’imposta a partire dal 2016, senza riapertura per i periodi prescritti

Cos’è il redditometro?

Il redditometro è uno strumento di accertamento sintetico, che risale al reddito analizzando le manifestazioni di capacità contributiva, applicabile nei confronti di ogni contribuente persona fisica.

Sul contribuente grava l’onere di dimostrare che la disponibilità di beni e servizi è compatibile con le proprie risorse finanziarie che possono derivare o dall’attività svolta o da altri fonti legittime come, ad esempio, i prestiti o i finanziamenti.

Come viene determinato il reddito presunto

Il reddito presunto viene determinato sulla base:

  1. delle spese personali sostenute dal contribuente, dal coniuge e dai familiari a carico.
  2. delle spese per elementi certi (spese desunte da studi socio-economici, come quelle per autovetture e fitti figurativi).
  3. delle spese ISTAT: basate sul valore della soglia di povertà assoluta  (rilevabili al link: Soglie di povertà assoluta)
  4. degli incrementi Patrimoniali (al netto di disinvestimenti e mutui/finanziamenti).
  5. delle spese per trasferimenti (pagamento di imposte e assegni all’ex coniuge)
  6. delle quote di risparmio

Difesa del contribuente

Il contribuente può dimostrare che:

  • Le spese sono state finanziate con redditi diversi da quelli del periodo d’imposta o con redditi esenti o soggetti a ritenute alla fonte.
  • Le spese attribuite hanno un diverso ammontare.
  • Il risparmio utilizzato si è formato negli anni precedenti.

Consigli per i titolari di partita iva

Per i soggetti con attività di lavoro autonomo/impresa è essenziale separare la gestione dei conti bancari tra conto personale e conto dedicato all’attività in modo da poter dimostrare chiaramente le spese sostenute per quest’ultima.

Il conto personale sarà movimentato con:

  • le entrate (prelevamento utili girocontati dal conto attività) .
  • le uscite (pagamenti documentabili per spese alimentari, spese sanitarie, vestiario, utenze, assicurazioni, spese per figli, ecc).