Prorogata la seconda rata di acconto delle imposte per imprese individuali e lavoratori autonomi

La proroga è applicabile per le imprese individuali e lavoratori autonomi con ricavi/compensi non superiori a € 170.000.

CHI PUO’ USUFRUIRE DELLA PROROGA

  • persone fisiche titolari di partita IVA (imprese individuali e lavoratori autonomi)
  • che nel 2022 (Mod. Redditi PF 2023, da presentare entro il 30/11/2023) dichiarano ricavi/compensi non superiori a €. 170.000.

Sono invece escluse (e pertanto il versamento rimarrà al 30/11):

  • persone fisiche private (probabilmente anche i soci di società).
  • società
  • studi associati
  • Imprese individuali o professionisti con ricavi/compensi > di € 170.000

QUALI IMPOSTE POSSONO ESSERE PROROGATE

la possibilità di proroga riguarda sicuramente l’Irpef ma dovrebbe comprendere anche altre imposte sostitutive quali:

  • imposta sostitutiva contribuenti forfettari/minimi
  • imposta sostitutiva “cedolare secca” sulle locazioni degli immobili.

N.B. Sono sempre esclusi dalla proroga i versamenti dei contributi INPS e INAIL

TERMINI DI VERSAMENTO

Gli acconti, anziché in data 30/11/23, possono essere versati con le seguenti modalità:

  • versamento unico al 16/01/2024
  • versamento rateizzato (5 rate costanti) alle seguenti scadenze:
  • 16/01/2024
  • 16/02/2024
  • 18/03/2024
  • 16/04/2024
  • 16/05/2024.

Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 4% annuo.

N.B. La proroga si applica per il solo periodo d’imposta 2023

Riferimenti: Art. 4 D.L. 145/2023