A partire dal 6 luglio 2023 è possibile ricevere comunicazioni legate a multe, accertamenti, cartelle esattoriali e altro da parte della Pubblica Amministrazione sulla propria Pec, e non per raccomandata. Ciò è possibile grazie all’indice nazionale dei domicili digitali (Inad), su cui si può registrare il proprio indirizzo di posta certificata che si intende utilizzare come domicilio digitale.
Cosa succede se non attivo il domicilio digitale
Chi non attiverà un domicilio digitale non subirà conseguenze, almeno fino al 30 novembre 2023: le stesse comunicazioni verranno consegnate come al solito al proprio indirizzo fisico. Fino al 30 novembre 2023 la Pa, quando dovrà inviare una comunicazione, verificherà se per il codice fiscale in questione sia già attivo o meno un domicilio digitale, e si comporterà di conseguenza per l’invio delle comunicazioni. Chi non ha una Pec, in ogni caso dovrà crearne una e attivare il domicilio digitale.
Dopo la data del 30 novembre 2023 infatti non verranno più inviate comunicazioni cartacee. Entro quella data quindi ognuno dovrà dotarsi di Pec.
Con la
La Regione Piemonte, ha prorogato fino al 30 novembre 2023 il periodo di vendita e fino al 31 dicembre 2023 quello di utilizzo da parte dei turisti dei Voucher Vacanze.
In questi giorni l’Agenzia delle entrate sta trasmettendo ai contribuenti interessati una PEC che segnala i tardivi invii delle fatture elettroniche, invitandoli ad accedere dall’area riservata del portale dell’Agenzia per consultare i dettagli degli invii tardivi all’interno del “Cassetto fiscale” e dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”.
Il DL 16.2.2023 n. 11 ha sostanzialmente soppresso la possibilità di optare per la cessione del credito o per il c.d. “sconto in fattura” relativo alla detrazione spettante per gli interventi “edilizi” effettuati.
I contribuenti:

