Nuovi contributi a fondo perduto previsti dal decreto “sostegni 2”

Il “decreto sostegni 2” ha previsto nuovi contributi per i titolari di partita iva, due alternativi ed un terzo basato sul risultato d’esercizio e non sul fatturato:

Contributi alternativi:

  1. Replica in automatico del contributo già ricevuto con il primo decreto “Sostegni”
  2. Nuovo contributo basato sul calo di fatturato subito nel periodo aprile 2020 – 31 marzo 2021 rispetto ai dodici mesi precedenti

Ulteriore contributo

  1. Contributo a fondo perduto calcolato sulla riduzione del risultato economico dell’esercizio e non sul fatturato.

1 Replica in automatico del contributo già ricevuto con il primo decreto “Sostegni”

Spetta ai titolari di partita Iva attiva alla data del 26 maggio 2021 che hanno richiesto e ottenuto il “Contributo Sostegni 1” (aprile/maggio 2021).

Il nuovo aiuto sarà corrisposto direttamente dall’Agenzia delle entrate con accredito sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il primo indennizzo, senza che gli interessati debbano presentare una nuova istanza, ovvero sarà riconosciuto sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione tramite modello F24, se il richiedente ha optato per tale modalità di fruizione in relazione al precedente contributo.

Anche questo contributo non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi né ai fini Irap.

2 Modalità alternativa su richiesta

Spetta ai titolari di partita Iva attiva alla data del 26 maggio 2021 con ricavi o compensi 2019 non superiori a 10 milioni di euro.

L’accesso è subordinato a un calo del fatturato medio mensile (ovvero dell’ammontare medio mensile dei corrispettivi) di almeno il 30 per cento tra il periodo

1° aprile 2020 – 31 marzo 2021.

Rispetto al periodo

1° aprile 2019 – 31 marzo 2020;

Entità dell’aiuto

Soggetti che hanno già usufruito del contributo del Sostegni 1

Il contributo è calcolato applicando al calo medio mensile del fatturato le seguenti percentuali:

– 60%, in presenza di ricavi e compensi 2019 non superiori a 100mila euro

– 50%, in presenza di ricavi e compensi 2019 superiori a 100mila euro e fino a 400mila

– 40%, in presenza di ricavi e compensi 2019 superiori a 400mila euro e fino a 1 milione

– 30%, in presenza di ricavi e compensi 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni

– 20%, in presenza di ricavi e compensi 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni.

Soggetti che non hanno usufruito del primo contributo 2021

In tal caso al calo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi si applicano percentuali maggiori:

– 90%, in presenza di ricavi e compensi 2019 non superiori a 100mila euro

– 70%, in presenza di ricavi e compensi 2019 superiori a 100mila euro e fino a 400mila

– 50%, in presenza di ricavi e compensi 2019 superiori a 400mila euro e fino a 1 milione

– 40%, in presenza di ricavi e compensi 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni

– 30%, in presenza di ricavi e compensi 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni.

In ogni caso, l’importo massimo dell’indennizzo corrisposto al singolo beneficiario non può essere superiore a 150mila euro.

Come si richiede

Per accedere al contributo occorrerà presentare apposita istanza telematica all’Agenzia delle Entrate.

Per conoscere modalità, contenuti e termini dell’istanza occorrerà attendere un apposito provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Rapporti con il precedente contributo

I contribuenti che, avendo presentato l’istanza, hanno beneficiato del “Contributo Sostegni” e ne ricevono anche la replica, se lo ritengono più vantaggioso, potranno richiedere il ricalcolo dell’aiuto in base al criterio alternativo, ossia tenendo conto dei nuovi periodi di riferimento per la determinazione del calo di fatturato: confronto tra i periodi aprile 2019 – 31 marzo 2020 e 1° aprile 2020 – 31 marzo 2021, anziché tra le annualità 2019 e 2020.

In questo modo, otterranno l’eventuale maggiore importo che ne scaturirà

Invece, se dalla richiesta presentata per ottenere il contributo alternativo risulta un importo inferiore a quello emerso con la modalità standard, l’Agenzia non prenderà in considerazione l’istanza.

Contributo a fondo perduto per la riduzione del risultato economico dell’esercizio.

È previsto un contributo a fondo perduto per coloro che hanno registrato un peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore alla percentuale che sarà definita con apposito decreto del Mef.

Sempre al Mef è attribuito il compito di stabilire, con apposito decreto, la percentuale da applicare per l’individuazione dell’ammontare del contributo.