Cosa devo fare se non ricevo la fattura o se la ricevo errata?

Il soggetto passivo IVA che ha acquistato beni o servizi senza ricevere la relativa fattura o che ha ricevuto un documento irregolare dovrà procedere alla regolarizzazione trasmettendo un’autofattura al Sistema di Interscambio con codice “TipoDocumento” TD20.

Mancata ricezione della fattura

Per regolarizzare la fattura che non è stata emessa dal cedente o prestatore, il cessionario o committente soggetto passivo, decorsi 4 mesi dalla data di effettuazione dell’operazione deve:

  1. emettere un’autofattura, a titolo di “denuncia”, entro il 30° giorno successivo;
  2. versare l’IVA dovuta mediante F24, entro il medesimo termine.

Come si compilare l’autofattura

Fattura irregolare

Per regolarizzare la fattura irregolare,  il cessionario o committente soggetto passivo deve:

  1. emettere un documento integrativo, entro il 30° giorno successivo a quello di registrazione della fattura originaria;
  2. versare la maggiore IVA dovuta mediante F24, entro il medesimo termine.

Come si compila l’autofattura

<TipoDocumento> TD20
<CedentePrestatore> Dati del fornitore
<CessionarioCommittente> Identificativo IVA di colui che effettua la regolarizzazione o integrazione
<Data> Data di effettuazione dell’operazione di cessione o prestazione di servizi
<Numero> Numerazione progressiva
<ImponibileImporto> Imponibile non fatturato o non indicato nella fattura inviata dal cedente o prestatore <Imposta> Imposta relativa all’imponibile non fatturato o non indicato in fattura <Natura> Da compilare nel caso di regimi di non imponibilità o esenzione da IVA
<DatiFattureCollegate>  Estremi della fattura irregolare inviata dal cedente o prestatore (da compilare solo nel caso di emissione di fattura irregolare da parte del cedente/prestatore)

Adempimenti ulteriori: versamento dell’Iva e registrazione della fattura

Entro 30 giorni:

  • versare l’Iva dovuta con modello F24 codice tributo 9399.
  • registrare la fattura sul registro iva degli acquisti.

Esempi:

Fattura non ricevuta

Alfa srl ha effettuato una cessione di beni nei confronti di Beta srl con consegna il 15 gennaio 2024 per un imponibile di euro 27.272,72 + IVA 22% (6.000,00)

Beta srl, al 15 maggio 2024, non ha ancora ricevuto la fattura da parte di Alfa srl.

Per regolarizzare l’acquisto dovrà entro il 15 giugno 2024:

  1. emettere autofattura
  2. versare l’Iva di 6.000,00 euro con codice tributo 9399
  3. registrare la fattura sul registro Iva degli acquisti
<TipoDocumento> TD20
<CedentePrestatore> Alfa Srl
<CessionarioCommittente> Beta Srl
<Data> 15/01/2024
<Numero> Numerazione progressiva
<ImponibileImporto> 27.272,72
<AliquotaIva> 22%

Fattura irregolare

In data 15.01.2024, Alfa S.r.l. effettua una cessione di beni a Beta S.r.l. per un ammontare pari ad euro 100.000,00 + IVA 22%, emettendo, alla stessa data, una fattura pari ad euro72.727,28 + IVA 22%.

Beta S.r.l. registra la fattura di acquisto alla stessa data di ricezione dei beni.

Per regolarizzare l’importo fatturato Beta dovrà entro il 15 febbraio 2024:

  1. emettere autofattura
  2. versare l’Iva di 6.000,00 euro con codice tributo 9399
  3. registrare la fattura sul registro Iva degli acquisti

 

<TipoDocumento> TD20
<CedentePrestatore> Alfa Srl
<CessionarioCommittente> Beta Srl
<Data> 15/01/2024
<Numero> Numerazione progressiva
<ImponibileImporto> 27.272,72
<AliquotaIva> 22%
<DatiFattureCollegate> Estremi della fattura irregolare inviata a Beta srl

Come ricevere le fatture elettroniche

Puoi ricevere le fatture dei tuoi fornitori in tre modi.

1. Sul sito web dell’Agenzia delle entrate

Puoi consultare e scaricare le fatture elettroniche che hai ricevuto all’interno della tua area riservata sul sito web dell’Agenzia delle entrate.

2. Via PEC

Se hai un indirizzo PEC, puoi farlo presente al fornitore: la fattura elettronica arriverà nella tua casella di posta certificata.

3. Con un software di fatturazione elettronica (abbinato a Codice Destinatario) SOLUZIONE PREFERIBILE

Registrandoti a un canale telematico accreditato con il Sistema di Interscambio per trasmettere e ricevere fatture elettroniche ti verrà dato un Codice Destinatario.

Se comunichi questo codice al tuo fornitore, potrai ricevere le fatture elettroniche all’interno del canale da te scelto.

In alternativa puoi inserire il tuo codice destinatario sul sito dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso le fatture ti verranno recapitate indipendentemente dal codice inserito dal fornitore.

Per inserire il codice destinatario consulta la Faq “Come inserire il Codice Destinatario

Codice destinatario GBSoftware: QULXG4S

Come si fa una fattura elettronica per omaggi

Ai fini Iva costituiscono cessioni di beni (e quindi sono soggette ad iva):

  • le cessioni gratuite di beni prodotti o commercializzati dall’impresa;
  • le cessioni gratuite di beni diversi da quelli prodotti o commercializzati dall’impresa se di costo unitario superiore ad euro cinquanta
  • la destinazione di beni all’uso o al consumo personale o familiare dell’imprenditore o di coloro i quali esercitano un’arte o una professione o ad altre finalità estranee alla impresa o all’esercizio dell’arte o della professione, anche se determinata da cessazione dell’attività, con esclusione di quei beni per i quali non è stata operata all’atto dell’acquisto la detrazione dell’imposta.

Le descritte operazioni vanno assoggettate ad Iva.

In caso di cessioni gratuite è possibile:

  • esercitare la rivalsa facendo pagare l’iva al cliente
  • non esercitare la rivalsa

Cedente che esercita la rivalsa (cioè addebita l’iva al cessionario)

In tale circostanza, il cedente nazionale deve emettere una “normale fattura elettronica utilizzando il Tipo documento TD01 (in caso di fattura immediata) oppure il TD24 (in caso di fattura differita, con obbligo di emissione del ddt utile a comprovare la data di effettuazione dell’operazione).

Resta inteso che, trattandosi di omaggi/campioni gratuiti, il cliente sarà tenuto a versare alla controparte solo l’importo dell’imposta applicata in fattura.

Cedente che non esercita la rivalsa (non fa pagare l’iva al cessionario)

In tale ipotesi occorre emettere o:

  • un’autofattura singola per ciascuna cessione
  • un’autofattura globale mensile per tutte le cessioni effettuate nel mese.

Nell’autofattura occorre indicare

  • il valore dei beni (prezzo di acquisto o di costo);
  • l’aliquota applicabile
  • l’imposta
  • una annotazione che trattasi di “autofatturazione per omaggi”.

Esempio di compilazione della fattura elettronica

Tipo di documento TD27 – fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa

Modalità di compilazione 

CedentePrestatore dati del Cedente
CessionarioCommittente dati del Cedente
Data data di effettuazione dell’operazione
Imponibile valore dell’omaggio (prezzo di acquisto o di costo)
Imposta imposta relativa
Campo 2.1.1.4 <Numero>  numerazione progressiva.

L’autofattura TD27 andrà annotata nel solo registro delle fatture emesse.

DDT

Si ricorda che in caso di cessioni gratuite è sempre opportuno emettere un documento di trasportospecificando la causale del trasporto – omaggio, cessione gratuita – al fine di identificare il destinatario finale dell’omaggio e dimostrare l’inerenza della spesa.

In alternativa è possibile effettuare l’annotazione dell’omaggio su un apposito registro “registro degli omaggi”.

Acquisti da San Marino con IVA

Il soggetto passivo IVA residente che riceve una fattura cartacea con addebito dell’imposta da soggetto residente nella Repubblica di San Marino, deve emette una fattura, inviandola al sistema SDI, con tipo documento TD28.

In presenza di una fattura cartacea emessa da un fornitore di San Marino con addebito dell’imposta va utilizzato il documento TD28 e non il TD17 o TD19 che, invece, deve essere adoperato per l’assolvimento dell’imposta nel caso in cui la fattura ricevuta dall’operatore sammarinese (elettronica o cartacea) sia senza addebito dell’imposta.

Modalità di compilazione del documento XML TD28

CedentePrestatore dati del Cedente residente nella Repubblica di San Marino emittente la fattura cartacea con addebito dell’imposta.
CessionarioCommittente dati del Cessionario
Data data di effettuazione dell’operazione indicata nella fattura cartacea emessa dal Cedente sammarinese
Indicazione di imponibile e imposta o della Natura nel caso di non imponibilità, come indicato nella fattura ricevuta
Campo 2.1.1.4 <Numero>  numerazione progressiva indicata nella fattura cartacea ricevuta ed emessa dal fornitore sammarinese.

 

Fattura elettronica per autoconsumo

Spesso capita che alcuni imprenditori o professionisti si trovino a dover destinare beni o servizi a finalità estranee rispetto all’attività propria dell’impresa.

Queste situazioni costituiscono delle casistiche di autoconsumo c.d. “esterno” per le quali la normativa IVA impone la necessità di emettere un’autofattura in formato elettronico.

In questo caso la fattura elettronica deve essere emessa nel seguente modo:

Campo <CodiceDestinatario> Indicare il codice destinatario, se disponibile (in alternativa riportare la PEC utilizzata). o “0000000” (sette 0)
 Campo <PECDestinatario>  Inserire l’indirizzo di posta elettronica certificata, nel caso in cui non sia stato fornito il codice destinatario.
 Codice <TipoDocumento>  TD27
Campo <CedentePrestatore> Dati del soggetto passivo che emette il documento
 Campo <CessionarioCommittente>  Dati del soggetto passivo che emette il documento
Campo <Data> Data di effettuazione dell’operazione di cessione o di prestazione di servizi, da determinarsi secondo le regole previste dall’articolo 6 del DPR 633/72.
Campo <Numero> Utilizzare la numerazione progressiva delle fatture emesse dal soggetto passivo
Campo <TipoCessionePrestazione> Descrizione dell’operazione   (Ade esempio estromissione di 1 telefono modello marca dalla propria attività professionale –  autoconsumo)
Campo <ImponibileImporto> Imponibile
Campo <Imposta> Imposta calcolata secondo l’aliquota corrispondente
 Campo <Aliquota> Indicare l’aliquota IVA
Campo <Natura>  Indicare il codice rappresentativo della natura delle operazioni non rientranti tra quelle imponibili

Come richiedere la conservazione all’Agenzia delle Entrate

Per richiedere la conservazione elettronica all’AdE occorre effettuare i seguenti passaggi:

1 Accedere alla pagina riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate

Link Agenzia delle Entrate

2 Accedere alla Sezione Fattura Elettronica

  3 Selezionare Fatture e corrispettivi

In questa sezione, selezionando le tue fatture, le persone fisiche possono visionare le fatture ricevute in qualità di consumatori finali

4 Accedere alla sezione “Fatturazione elettronica e conservazione”

 

4 Accedere alla sezione conservazione

5. Aderire alla Conservazione

Come inserire il codice destinatario sul sito dell’Agenzia delle Entrate

E’ possibile comunicare ad ogni fornitore il Codice Destinatario Sdi od inserirlo direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

In questo secondo caso, le fatture vengono ricevute sul proprio software anche se il codice destinatario è comunicato errato o se sono comunicati “0000000” come codice SDI.

Per inserire il codice destinatario sul sito dell’AdE occorre effettuare i seguenti passaggi:

1 Accedere alla pagina riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate

Link Agenzia delle Entrate

2 Accedere alla Sezione Fattura Elettronica

  3 Selezionare Fatture e corrispettivi

In questa sezione, selezionando le tue fatture, le persone fisiche possono visionare le fatture ricevute in qualità di consumatori finali

4 Accedere alla sezione “Registrazione dell’indirizzo telematico”

4 Inserire il codice ricevuto dal proprio fornitore di fatturazione elettronica

Cosa fare se la fattura elettronica è scartata dal sistema di interscambio?

RICEVUTA DI SCARTO

Nel caso in cui una fattura elettronica non sia conforme allo standard accettato, il Sistema d’Interscambio provvederà entro 5 giorni dall’invio a inoltrare all’emittente della fattura una Ricevuta di scarto. Tale ricevuta conterrà la motivazione dello scarto, in modo da poter provvedere alla correzione dell’errore segnalato.

Come indicato dalla Circolare 13/E del 2 luglio 2018, una fattura scartata viene considerata come non emessa, pertanto l’emittente dovrà provvedere a effettuare l’invio del documento entro 5 giorni dall’invio precedente, mantenendo lo stesso numero e data documento.

VERIFICA DELLO SCARTO

Per poter verificare lo scarto è necessario accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite il software utilizzato procedere allo Scarico delle Ricevute/Notifiche.

Nella ricevuta possiamo trovare il codice dell’errore e la descrizione dello stesso, in modo da poter risolvere il problema riscontrato nell’SdI. L’elenco completo dei controlli effettuati dal SdI è disponibile a questa pagina.

MODIFICA DOCUMENTO E NUOVO INVIO

Siccome una fattura scartata viene considerata come non emessa, possiamo utilizzare il medesimo numero e data del documento.

NUOVO INVIO OLTRE I TERMINI DELLA LIQUIDAZIONE PERIODICA

Nel caso in cui sia già stata effettuata la liquidazione IVA del periodo e non sia stato controllato lo scarto nel periodo interessato, dobbiamo comunque procedere a ricreare la fattura e provvedere di nuovo all’invio con la medesima modalità vista precedentemente.

In tal caso il soggetto sarà comunque tenuto a pagare la sanzione per il ritardo dell’invio e provvedere al ravvedimento per il mancato versamento dell’IVA, pertanto è bene verificare periodicamente il corretto esito d’invio dei propri documenti.