🏨🍽️ Come massimizzare la deduzione delle spese di vitto e alloggio: guida per imprese e professionisti

Le spese di vitto e alloggio rappresentano una voce ricorrente per imprese e lavoratori autonomi, ma la loro deduzione fiscale richiede attenzione a regole precise 📌. Capire come classificare correttamente queste spese e rispettare i limiti normativi può fare la differenza tra un risparmio consistente e una deduzione negata.


✅ Chi può dedurre e a quali condizioni?

💼 Imprese

Le spese per vitto e alloggio sono deducibili:

  • Al 100% se si tratta di trasferte fuori dal Comune per:

    • Dipendenti

    • Collaboratori

    • Amministratori
      (Art. 95, comma 3, TUIR)
      Limiti giornalieri:

    • 180,76 € per trasferte in Italia

    • 258,23 € per trasferte all’estero

  • Al 75% in tutti gli altri casi, incluse le spese di rappresentanza, purché:

    • inerenti all’attività

    • adeguatamente documentate
      (Art. 109, comma 5, TUIR)

🔒 Dal 1° gennaio 2025, il pagamento deve essere tracciabile (no contanti) per ottenere la deduzione.


👨‍⚖️ Lavoratori autonomi

A partire dal 2025 (art. 54 septies TUIR), le spese di vitto e alloggio sono:

  • deducibili al 75%

  • con un tetto massimo pari al 2% dei compensi percepiti nell’anno

🔸 Se le spese sono di rappresentanza, si applica:

  • il limite del 75% della spesa

  • più il limite dell’1% dei compensi percepiti

📣 In sintesi:
👉 Prima si applica il taglio del 75%, poi si verifica se rientra nel 2% o 1% dei compensi, a seconda del tipo di spesa.


🧾 Regole di non imponibilità per il dipendente

Per evitare che il rimborso delle spese in trasferta sia considerato reddito imponibile, l’art. 51 TUIR prevede tre opzioni:

1. Rimborso analitico

  • Rimborso di spese effettivamente sostenute (vitto, alloggio, trasporti)

  • Richiede documentazione intestata al dipendente

  • Può includere un rimborso forfettario accessorio fino a:

    • 15,49 € al giorno (Italia)

    • 25,82 € al giorno (estero)

2. Rimborso forfettario

  • Importo fisso giornaliero, senza documentazione:

    • 46,48 € (Italia)

    • 77,47 € (estero)

3. Rimborso misto

  • Rimborso analitico per alcune spese, forfettario per altre:

    • 30,99 € (Italia)

    • 51,65 € (estero)
      oppure

    • 15,49 € (Italia)

    • 25,82 € (estero)
      a seconda della combinazione scelta

📌 In ogni caso, serve una nota spese firmata, con data, luogo e motivazione della trasferta + allegati.

👉 Scarica qui il facsimile compilabile in formato Word: Facsimile_Nota_Spese_Dipendente


✨ Trucchi per massimizzare la deducibilità

📌 Classifica correttamente le spese (trasferta vs rappresentanza)
📌 Monitora i limiti percentuali (2% o 1% dei compensi)
📌 Conserva sempre la documentazione e usa metodi di pagamento tracciabili
📌 Evita spese non inerenti all’attività lavorativa (es. cene personali, eventi familiari)


📊 Prospetto riassuntivo

Soggetto Tipo spesa Deducibilità Limiti
Impresa Vitto/alloggio per trasferte 100% 180,76 €/giorno Italia – 258,23 €/giorno estero
Impresa Vitto/alloggio generici 75% Nessun limite assoluto, ma spesa deve essere inerente e tracciata
Impresa Rappresentanza 75% + 1% dei ricavi (art. 9, D.lgs. 14/2015)
Lavoratore autonomo Vitto/alloggio generici 75% + 2% dei compensi annui percepiti
Lavoratore autonomo Rappresentanza 75% + 1% dei compensi annui percepiti