Sempre più importante controllare ed avere la PEC

Al via le notifiche digitali generalizzate: con l’entrata in vigore delle nuove norme in materia di accertamento, gli atti giungeranno ai contribuenti via Pec agli indirizzi digitale.

Quali atti

Tutti gli atti, i provvedimenti, gli avvisi e le comunicazioni, compresi quelli che per legge devono essere notificati, potranno essere inviati direttamente dal competente ufficio tramite Pec agli indirizzi risultanti dagli indici Ipa per le pubbliche amministrazioni, Ini-Pec per imprese e professionisti.

Per chi non è tenuto all’obbligatoria istituzione dell’indirizzo digitale dall’indice Inad ovvero al domicilio speciale se eletto.

INI-PEC è l’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico.

INI-PEC raccoglie gli indirizzi di PEC:

  • di tutte le imprese Italiane iscritte al Registro delle Imprese;
  • di tutti i professionisti iscritti in Albi professionali

INAD è l’indice nazionale dei domicili digitali in cui possono (volontariamente) iscriversi:

  1. tutti i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi e gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC:
  2. qualsiasi cittadino maggiorenne e titolare di un indirizzo PEC che potrà eleggere il proprio Domicilio digitale su INAD

Cosa succede se la casella è piena?

Nel caso in cui l’indirizzo risulti saturo, l’Ufficio effettuerà un secondo tentativo decorsi almeno sette giorni dal primo invio. Se anche tale secondo invio non andrà a buon fine, la notifica potrà avvenire:

  • per pubbliche amministrazioni, imprese e professionisti non tenuti all’obbligo dell’indirizzo digitale e chi ha eletto domicilio speciale, l’Ufficio procederà con gli ordinari metodi “cartacei”;
  •  per le imprese e i professionisti tenuti all’obbligo di iscrizione dell’indirizzo digitale, la notificazione verrà eseguita mediante deposito telematico dell’atto nell’area riservata del sito internet Info Camere e pubblicazione, entro il secondo giorno successivo a quello di deposito, del relativo avviso nello stesso sito, per la durata di quindici giorni; l’ufficio inoltre darà notizia al destinatario dell’avvenuta notificazione a mezzo di lettera raccomandata, senza ulteriori adempimenti a proprio carico.

Quando è perfezionata la notifica?

La notifica si intende perfezionata:

  1. In caso di PEC
    • per il notificante nel momento in cui il suo gestore della casella di posta elettronica certificata o del servizio di recapito certificato qualificato gli trasmette la ricevuta di accettazione;
    • per il destinatario, invece, la notifica si intende perfezionata alla data di avvenuta consegna contenuta nella ricevuta di consegna.
  2. In caso di deposito telematico sul sito Infocamere
    • per il destinatario nel quindicesimo giorno successivo a quello della pubblicazione dell’avviso nel sito internet della società InfoCamere.

Consigli

Pe chi non ha la PEC

Si consiglia ogni cittadino o ente di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata. L’uso della pec ha una indubbia serie di vantaggi:

  1. Risparmio di tempo: avendo lo stesso valore legale della Raccomandata con ricevuta di ritorno la PEC permette al mittente di risparmiare tempo. Con la PEC si possono evitare ore di fila agli uffici postali.
  2. Convenienza: una casella di posta elettronica certificata può costare quanto un paio di raccomandata
  3. Immediatezza e velocità: un messaggio inviato tramite PEC viene consegnata immediatamente al destinatario mentre una raccomandata necessita almeno di un paio di giorni per arrivare a destinazione
  4. Comodità: con la PEC si possono spedire documenti e comunicazioni con valore legale direttamente dal proprio computer o smartphone;
  5. Semplicità di utilizzo: la PEC si usa come una casella email tradizionale

Per chi ha la PEC

  1. Spazio casella PEC: verifica che nella casella PEC ci sia lo spazio sufficiente per poter inviare e ricevere le comunicazioni correttamente, in pratica la casella PEC non deve essere piena.
  2. Comunicazione da PEC a Posta Ordinaria: Utilizza la PEC solo per inviare messaggi ad altre caselle certificate,. Anche se è possibile inviare le mails da una casella PEC ad una casella di Posta Ordinaria il mittente non riceverà il messaggio di avvenuta consegna, inoltre il destinatario potrà rispondere alla casella PEC solamente se è stata configurata in maniera tale da ricevere messaggi di Posta ordinaria.
  3. Certificazione di invio e di consegna: per essere sicuro di aver inviato la comunicazione via PEC accertati di aver ricevuto l’avviso di avvenuta consegna.
  4. Non archiviare PEC su PC: la conservazione delle comunicazioni non deve essere archiviata nel proprio pc, inoltre se i documenti vengono stampati non hanno valore legale.
  5. Conservazione ricevuta di invio e di consegna: è importante conservare la Ricevuta completa formata da questi files: postacert.eml (contiene il messaggio originale con eventuali allegati) ed il file daticert.xml (mostra tutte le informazioni relative all’invio come il mittente, il destinatario, l’oggetto, la data e l’ora dell’invio e molto altro).
  6. Archivio di Sicurezza: attiva all’interno della tua casella di posta certificata l’archiviazione delle PEC.
  7. Notifica Mail: acquista una casella di posta elettronica certificata che ti permetta di ricevere una notifica mail per ogni PEC ricevuta (in questo modo sei sicuro di non dimenticare di leggerle)
  8. Notifica SMS: acquista una casella di posta elettronica certificata che ti permetta di ricevere un messaggio SMS per ogni PEC ricevuta (in questo modo sei sicuro di non dimenticare di leggerle)
  9. Verifica su Inipec se l’indirizzo comunicato al Registro delle Imprese corrisponde a quello che utilizzi. In caso contrario comunicalo subito al Registro delle Imprese.

Dove posso acquistare la PEC?

La PEC può essere acquistata da uno dei gestori certificati dall’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Qui puoi trovare l’elenco completo.

Vedi anche: PEC: obbligatoria per tutti dal 30 novembre 2023