Cinque per mille: nuovo modello di rendiconto dettagliato

Tutti i soggetti  che percepiscono il contributo del 5 per mille devono predisporre entro un anno dalla ricezione delle somme un apposito rendiconto, corredato da una relazione illustrativa. Documento che dovrà essere redatto in forma discorsiva e che dovrà contenere una breve presentazione dell’ente e riportare in maniera chiara, trasparente e dettagliata la destinazione e l’utilizzo delle somme percepite.

Il ministero del Lavoro ha pubblicato le nuove linee guida per la redazione del rendiconto, che dovranno essere utilizzate già con riferimento al contributo relativo all’anno finanziario 2020.

Sul sito del Ministero del lavoro è possibile trovare la nuova modulistica ed in particolare:

  1. il Modello di rendiconto (mod. A)
  2. il Modello di rendiconto dell’accantonamento (mod. B)
  3. le Linee guida della rendicontazione

Importante anche il chiarimento fornito dalla nota 3142/2021 per le somme non utilizzate a causa dell’emergenza Covid:

“in ordine alle somme erogate da questa Amministrazione a titolo di cinque per mille, relativamente agli anni finanziari 2018 e 2019, rimane fermo il termine di 12 mesi dalla data di ricezione delle stesse ai fini della redazione del rendiconto e della relativa relazione illustrativa, nonché, l’ulteriore termine di 30 giorni dalla data ultima prevista per la compilazione per gli enti che hanno ricevuto un contributo di importo pari o superiore ad euro ventimila, ai fini della successiva trasmissione della documentazione medesima a questa Amministrazione. Tuttavia, gli enti medesimi potranno disporre di un arco temporale più ampio (pari ad ulteriori 12 mesi) per l’utilizzo delle risorse ricevute e non utilizzate a causa della situazione pandemica tuttora in atto, ascrivendo i relativi importi alla voce “Accantonamento” del rendiconto medesimo, dovendosi limitare a tal fine ad utilizzare la causale standard “Accantonamento emergenza Covid-19”. Successivamente, una volta impiegate le somme accantonate (entro 24 mesi dalla data di percezione), gli enti saranno tenuti ad inviare a questa Amministrazione il modello di rendiconto dell’accantonamento, allegando allo stesso una relazione descrittiva che esponga nel dettaglio le spese inserite.”