Note di Credito e Split Payment: Come Ridurre l’Imponibile
1. Contesto della Nota di Credito in Split Payment
Quando un’operazione soggetta a split payment viene meno o si riduce l’importo fatturato (per esempio, a causa del mancato pagamento), si può emettere una nota di credito in diminuzione anche oltre l’anno dalla data della fattura originale. Questo è previsto in casi specifici, come nel mancato incasso, secondo quanto riportato nell’articolo 26 del DPR n. 633/1972.
2. Emissione della Nota di Credito
- La nota di credito deve:
- Essere numerata;
- Indicare l’importo della variazione e l’IVA corrispondente;
- Fare esplicito riferimento alla fattura originale emessa in regime di split payment.
- Non sarà possibile portare in detrazione l’IVA corrispondente alla variazione. Pertanto, la nota andrà registrata come semplice rettifica senza impatti sulla liquidazione IVA del periodo.
3. Adempimenti del Cedente e del Cessionario
- Cedente (chi emette la nota): Deve annotare la rettifica nel registro IVA, ma non ha diritto a detrarre l’imposta poiché questa non influisce sulla liquidazione periodica.
- Cessionario/Committente (cliente): Se non ha anticipato l’esigibilità dell’IVA, dovrà anch’egli fare un semplice storno contabile, senza influire sulla propria liquidazione periodica IVA.
In questo modo, il cliente può ridurre contabilmente l’importo senza impattare sui versamenti periodici, poiché la nota di credito è trattata solo come una rettifica contabile
COME DEVE ESSERE COMPILATA LA NOTA DI CREDITO ELETTRONICA
Per compilare correttamente una nota di credito elettronica per un’operazione in split payment, è necessario seguire alcuni passaggi specifici e assicurarsi che tutti i campi rilevanti siano completati. Di seguito ti indico le informazioni chiave da inserire e alcune note per la compilazione:
1. Dati della Fattura di Riferimento
- Numero e Data della Fattura: Indica chiaramente il numero e la data della fattura originale a cui si riferisce la nota di credito.
- Descrizione della Modifica: Spiega brevemente la ragione della variazione, come per esempio il mancato pagamento o la correzione di un importo.
2. Dati del Cedente/Prestatore e Cessionario/Committente
- Compila i dati dell’emittente (cedente o prestatore) e del destinatario (cessionario o committente), come previsto dalla normativa per i documenti fiscali.
3. Codice Tipo Documento
- Seleziona il codice tipo documento TD04, che è il codice specifico per le note di credito elettroniche.
4. Imponibile e IVA
- Inserisci l’importo dell’imponibile e l’importo dell’IVA relativo alla parte da stornare. Anche se, nel regime di split payment, l’IVA non viene liquidata dal cedente, è comunque necessario riportarla.
5. Codice Natura IVA
- Indica il codice natura IVA N6.3 (Scissione dei pagamenti), che identifica l’operazione come soggetta al meccanismo dello split payment.
6. Dati di Rettifica nei Registri IVA
- Registra la nota di credito nei registri IVA (Registro delle Fatture Emesse) per aggiornare correttamente la tua contabilità, senza però detrarre l’IVA se questa non è stata incassata (nel regime di split payment, l’IVA è versata direttamente all’Erario).