Cosa fare se la fattura elettronica è scartata dal sistema di interscambio?
RICEVUTA DI SCARTO
Nel caso in cui una fattura elettronica non sia conforme allo standard accettato, il Sistema d’Interscambio provvederà entro 5 giorni dall’invio a inoltrare all’emittente della fattura una Ricevuta di scarto. Tale ricevuta conterrà la motivazione dello scarto, in modo da poter provvedere alla correzione dell’errore segnalato.
Come indicato dalla Circolare 13/E del 2 luglio 2018, una fattura scartata viene considerata come non emessa, pertanto l’emittente dovrà provvedere a effettuare l’invio del documento entro 5 giorni dall’invio precedente, mantenendo lo stesso numero e data documento.
VERIFICA DELLO SCARTO
Per poter verificare lo scarto è necessario accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite il software utilizzato procedere allo Scarico delle Ricevute/Notifiche.
Nella ricevuta possiamo trovare il codice dell’errore e la descrizione dello stesso, in modo da poter risolvere il problema riscontrato nell’SdI. L’elenco completo dei controlli effettuati dal SdI è disponibile a questa pagina.
MODIFICA DOCUMENTO E NUOVO INVIO
Siccome una fattura scartata viene considerata come non emessa, possiamo utilizzare il medesimo numero e data del documento.
NUOVO INVIO OLTRE I TERMINI DELLA LIQUIDAZIONE PERIODICA
Nel caso in cui sia già stata effettuata la liquidazione IVA del periodo e non sia stato controllato lo scarto nel periodo interessato, dobbiamo comunque procedere a ricreare la fattura e provvedere di nuovo all’invio con la medesima modalità vista precedentemente.
In tal caso il soggetto sarà comunque tenuto a pagare la sanzione per il ritardo dell’invio e provvedere al ravvedimento per il mancato versamento dell’IVA, pertanto è bene verificare periodicamente il corretto esito d’invio dei propri documenti.