🔍 Regolarizzazione delle fatture elettroniche: tutto quello che c’è da sapere
📌 Hai dimenticato di emettere o ricevere una fattura elettronica nei termini previsti? Niente panico: la normativa italiana prevede strumenti per regolarizzare la posizione ed evitare sanzioni gravi.
Vediamo insieme chi deve regolarizzare, come farlo, entro quali termini e quali sono le conseguenze di eventuali omissioni.
🧾 Chi è obbligato alla regolarizzazione?
Sono tenuti alla regolarizzazione:
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✅ I cedenti/prestatori che non hanno emesso fattura nei termini;
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✅ Gli acquirenti/committenti che hanno ricevuto una fattura irregolare o non l’hanno proprio ricevuta.
🔄 Attenzione: l’obbligo di regolarizzazione si applica anche nel caso in cui la fattura sia stata emessa ma fuori dai termini di legge (es. oltre i 12 giorni previsti dall’art. 21 del DPR 633/72).
⏱️ Termini per la regolarizzazione
I termini variano a seconda del soggetto e della tipologia di irregolarità:
Soggetto | Cosa regolarizzare | Termine |
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Cedente/Prestatore | Fattura non emessa o emessa tardivamente | Entro i termini del ravvedimento operoso |
Acquirente/Committente | Fattura non ricevuta o irregolare | Entro 30 giorni dall’effettuazione dell’operazione (o dalla ricezione della fattura irregolare) |
🔎 Come si regolarizza?
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Con autofattura elettronica se non si è ricevuta la fattura;
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Con autofattura per regolarizzazione se la fattura ricevuta è irregolare;
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Mediante ravvedimento operoso, versando la sanzione ridotta.
⚠️ Sanzioni: cosa si rischia?
In caso di mancata regolarizzazione si applicano sanzioni che possono essere molto onerose:
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❌ Cedente/Prestatore: sanzione dal 90% al 180% dell’imposta (minimo 500 €);
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❌ Acquirente/Committente: sanzione del 100% dell’imposta non detraibile, se non si regolarizza.
💡 Ma attenzione! In caso di errori formali (es. inversione codice fiscale/partita IVA), non rilevanti ai fini fiscali, non sono previste sanzioni.
✅ Vantaggi del ravvedimento operoso
Il ravvedimento operoso consente di ridurre sensibilmente le sanzioni:
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Versando una sanzione ridotta proporzionale al ritardo;
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Integrando correttamente la contabilità.
🛡️ È uno strumento fondamentale per mettersi in regola in autonomia, evitando controlli e contenziosi.
🧮 Come inviare l’autofattura elettronica?
Per la regolarizzazione è necessario utilizzare il tracciato XML tipo TD20 (autofattura) o TD27 (autofattura per reverse charge) da inviare al Sistema di Interscambio (SdI).