🏡 Conto Termico 3.0 — Guida completa per privati, imprese e PA

Cos’è — Il Conto Termico 3.0 è il nuovo schema di incentivi pubblici a fondo perduto, finalizzato a sostenere interventi di efficienza energetica negli edifici esistenti e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Gestito dal GSE.

Origine normativa — Il meccanismo è stato aggiornato con il Decreto 7 agosto 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025. Entrerà in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione, con piena operatività attesa da febbraio 2026, compatibilmente con l’aggiornamento del portale del GSE.

Perché è importante — Il 3.0 rappresenta una svolta rispetto alle versioni precedenti: incentivi più consistenti, accesso semplificato, tempi di erogazione più rapidi, platea molto ampia di beneficiari. Ciò ne fa uno strumento chiave per incentivare la riqualificazione energetica e l’adozione di fonti “verdi”.


Chi può accedere / soggetti ammessi

Categoria beneficiaria Dettagli
Privati cittadini Singole abitazioni, condomini, seconde case, abitazioni familiari.
Imprese / edifici non residenziali / terziario Capannoni, uffici, sedi produttive — anche realtà non precedentemente “inquadrate” come beneficiarie.
Pubbliche Amministrazioni, enti del terzo settore, comunità energetiche (CER), autoconsumo collettivo Scuole, comuni, ospedali, enti no-profit, comunità energetiche — anche per usi collettivi.

👉 In sostanza, la platea è molto vasta: famiglie, professionisti, imprese, enti pubblici e privati non commerciali.


Quali interventi sono ammessi

Il Conto Termico 3.0 supporta due macro-tipologie di interventi:

  1. Efficienza energetica / riqualificazione dell’involucro edilizio

    • Isolamento termico di pareti, tetti, coperture.
    • Sostituzione infissi e serramenti.
    • Installazione di schermature solari, miglioramenti dell’involucro, building automation, regolazione termica, sistemi di termoregolazione/contabilizzazione.
  1. Produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza

    • Pompe di calore (aria-acqua, elettriche, ibride, geotermiche).
    • Caldaie o stufe a biomassa ad alta efficienza.
    • Solare termico, solar cooling.
    • Impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici — ma solo se abbinati a sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore o sistemi equivalenti.

⚠️ Nota importante: il semplice impianto fotovoltaico non viene incentivato da solo — serve un progetto integrato con intervento termico.


Incentivi: importi, modalità e tempistiche

  1. Percentuali di copertura

    • Fino al 65% delle spese sostenute per privati, imprese, condomini, terziario.
    • Fino al 100% per pubbliche amministrazioni, enti del terzo settore o edifici in comuni sotto i 15.000 abitanti (scuole, ospedali, edifici pubblici strategici).
    • Plafond disponibile: 900 milioni di euro all’anno (circa 500 milioni per soggetti privati/ imprese; 400 milioni per PA).
  1. Erogazione del contributo

    • Non si tratta di detrazione fiscale, ma di contributo a fondo perduto.
    • Modalità per privati: presentazione domanda dopo conclusione lavori. Per PA/entità pubbliche: possibilità di prenotare l’intervento prima dell’avvio.
    • Per spese ≤ €15.000, incentivo erogabile in un’unica soluzione.
    • Incentivo distribuito in rate annuali per interventi di maggiore entità: per es. pompe di calore di piccola taglia o piccoli impianti termici su 2 anni; per interventi più complessi su 5 anni.
  1. Tempistiche generali

    • Decreto pubblicato settembre 2025, operatività stimata da febbraio 2026 (dopo aggiornamento portale GSE e definizione delle regole attuative).


Esempi concreti / casi pratici

  • Esempio 1: Famiglia in abitazione privata
    Una famiglia sostituisce una vecchia caldaia a gas con una pompa di calore elettrica + installa isolamento termico e nuovi infissi. Spesa totale € 20.000 → incentivo ≈ € 13.000 (65%).

  • Esempio 2: Piccola impresa / capannone
    Un’azienda installa pompe di calore per riscaldamento e raffrescamento + sistemi di regolazione/automazione energetica. Spesa € 50.000 → incentivo ≈ € 32.500.

  • Esempio 3: Comune di un piccolo comune (PA)
    Un Comune sotto i 15.000 abitanti sostituisce impianto termico di una scuola + migliora involucro + installa fotovoltaico con accumulo. Spesa € 150.000 → incentivo 100%: intervento a costo praticamente zero per l’ente pubblico.


Vantaggi e implicazioni pratiche

  • ✅ Riduzione significativa del carico finanziario iniziale per interventi di efficientamento e rinnovabili.
  • ✅ Tempi di ritorno sull’investimento più rapidi rispetto a sistemi di detrazione fiscale diluiti.
  • ✅ Valorizzazione del patrimonio immobiliare (migliore efficienza energetica → miglior rating APE → maggiore valore di mercato).
  • ✅ Incentivo reale all’abbandono di combustibili fossili, con benefici ambientali e di sostenibilità sul lungo termine.
  • ✅ Ampia flessibilità: dal privato all’impresa, dal singolo edificio al condominio, fino ad enti pubblici e comunità energetiche.

⚠️Criticità, limiti e aspetti da verificare 

  • I tempi effettivi di operatività e attivazione dipendono dall’aggiornamento del portale GSE e da definizione dei decreti attuativi — rischio di ritardi rispetto a stime “ottimistiche”.
  • Alcune tecnologie incentivabili (es. FV + accumulo + colonnine elettriche) sono ammesse solo se abbinate a interventi termici — attenzione a rispettare i requisiti tecnici richiesti.
  • Non sempre conveniente confrontare con detrazioni fiscali (come Ecobonus, Bonus ristrutturazioni): serve valutazione caso per caso, in funzione spesa, incentivi, tempistiche e obiettivi.
  • Necessità di documentazione tecnica e certificazioni conformi, spesso con interventi realizzati da professionisti qualificati: errori formali possono comportare esclusione o decadenza del contributo.
  • Affidarsi a professionisti/consulenti esperti è spesso indispensabile per massimizzare l’efficacia dell’investimento e garantire la corretta compilazione della domanda.

Conclusione e consigli pratici

Il Conto Termico 3.0 rappresenta probabilmente l’opportunità più rilevante oggi in Italia per chi — privato, impresa o ente pubblico — intenda investire in efficienza energetica e in fonti rinnovabili con un supporto economico significativo e concreto.

📌 Consiglio operativo: per chi gestisce immobili o imprese, conviene valutare subito un progetto complessivo di riqualificazione (involucro + impianto + rinnovabili). Pianificare l’intervento entro l’attivazione del portale (inizio 2026), predisporre un’analisi costi/benefici e rivolgersi a installatori certificati.

🔗 Link utili e approfondimenti GSE

Per ulteriori dettagli ufficiali, modulistica aggiornata, requisiti tecnici, regole applicative e accesso al Portaltermico, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito del Gestore dei Servizi Energetici:

👉 GSE – Conto Termico
https://www.gse.it/servizi-per-te/efficienza-energetica/conto-termico

La sezione contiene guide pratiche, aggiornamenti normativi, FAQ e tutte le istruzioni operative per presentare correttamente la domanda e monitorare lo stato delle pratiche.