đź“„ Pubblicati gli elenchi Split Payment per il 2026
Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato, in data 20 ottobre 2025, gli elenchi ufficiali dei soggetti tenuti all’applicazione dello split payment per l’anno 2026.
Il meccanismo, che resterà in vigore fino al 30 giugno 2026 (decisione UE n. 1552/2023), prevede che l’IVA indicata in fattura venga versata direttamente all’Erario dal committente o cessionario, anziché dal fornitore.
👉 Gli elenchi sono consultabili sul portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze:
đź”— https://www1.finanze.gov.it/finanze2/split_payment/public/
⚙️ Cos’è lo Split Payment
Il meccanismo della “scissione dei pagamenti”, introdotto dall’art. 17-ter del DPR 633/72, comporta che:
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il fornitore emette regolare fattura con IVA ma non la incassa;
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il committente (Pubblica Amministrazione, ente o società rientrante negli elenchi) versa l’imposta direttamente allo Stato.
Nella fattura elettronica l’applicazione del meccanismo si segnala impostando nel campo “Esigibilità IVA” il valore “S” (scissione dei pagamenti).
👥 Soggetti interessati
Per il 2026, la scissione dei pagamenti si applica alle operazioni effettuate nei confronti di:
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Amministrazioni Pubbliche definite dall’art. 1, comma 2, della L. 196/2009 e presenti nell’IndicePA (www.indicepa.gov.it);
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Enti, fondazioni e societĂ individuati dal Dipartimento delle Finanze entro il 20 ottobre di ogni anno (art. 5-ter, co. 2, DM 23.1.2015).
Gli elenchi 2026, aggiornati al 20 ottobre 2025, comprendono:
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societĂ controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio e dai Ministeri;
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enti e societĂ controllate dalle Amministrazioni centrali e locali;
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enti e societĂ controllate dagli Enti nazionali di previdenza e assistenza;
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enti, fondazioni o societĂ partecipate per una quota complessiva pari o superiore al 70% da Pubbliche Amministrazioni.
🟢 Attenzione: dal 1° luglio 2025 sono escluse dallo split payment le società quotate nell’indice FTSE MIB, salvo che siano contemporaneamente controllate da Pubbliche Amministrazioni (art. 10 DL 84/2025 – L. 108/2025).
📆 Decorrenza e aggiornamenti
L’inclusione o l’esclusione dagli elenchi ha effetto costitutivo:
➡️ lo split payment si applica dalla data di pubblicazione o aggiornamento dell’elenco sul sito del MEF.
I fornitori devono pertanto verificare, prima di ogni fattura, se il cliente rientra tra i soggetti inclusi.
Le eventuali richieste di correzione o aggiornamento (inclusione/esclusione) devono essere inviate tramite l’apposito modulo disponibile nella sezione dedicata del Dipartimento, allegando idonea documentazione — in particolare, una visura camerale aggiornata.
⚠️ Conseguenze e sanzioni
L’omessa applicazione del meccanismo nei confronti di soggetti inclusi negli elenchi comporta sanzioni per errata applicazione dell’IVA, ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. 471/1997.
Per evitare contestazioni, è consigliabile conservare copia dell’elenco o della verifica effettuata sul portale ministeriale 📑.
📌 Conclusioni
La pubblicazione degli elenchi split payment 2026 rappresenta un passaggio essenziale per imprese e professionisti che intrattengono rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Un controllo puntuale delle controparti consente di prevenire errori fatturativi e sanzioni, assicurando la corretta gestione dell’IVA.