Controlli sugli ETS: cosa cambia dal 2025
📢 Dal 16 settembre 2025 sono entrate in vigore le nuove regole sui controlli degli Enti del Terzo Settore (ETS), introdotte dal DM 7 agosto 2025 (pubblicato in G.U. n. 214/2025) in attuazione degli artt. 93 e 96 del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017).
L’obiettivo è garantire trasparenza, correttezza e rispetto delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale perseguite dagli ETS.
Chi è soggetto ai controlli ✅
Sono sottoposti a vigilanza gli ETS iscritti nelle sezioni del RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore):
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Organizzazioni di volontariato (ODV)
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Associazioni di promozione sociale (APS)
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Enti filantropici
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Reti associative
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Altri enti del Terzo Settore
👉 Rientrano anche gli enti in scioglimento volontario o in concordato preventivo.
❌ Sono invece escluse le imprese sociali e le società di mutuo soccorso, già vigilate con discipline specifiche.
Finalità dei controlli 🎯
I controlli servono ad accertare:
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la permanenza dei requisiti di iscrizione al RUNTS;
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il perseguimento delle finalità civiche e solidaristiche;
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il rispetto degli obblighi di legge (bilanci, statuti, divieto distribuzione utili, ecc.).
Tipologie di controlli 🔎
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Controlli ordinari: programmati ogni tre anni per tutti gli ETS.
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Controlli straordinari: attivati in caso di irregolarità, segnalazioni o anomalie.
Il primo controllo scatterà dal 1° gennaio dell’anno successivo all’iscrizione al RUNTS (es. ente iscritto nel 2023 → verifica entro il 31 dicembre 2026).
Per gli ETS con entrate annue inferiori a 60.000 €, sono previsti controlli semplificati.
Come avviene il controllo 📂
Durante la verifica vengono analizzati:
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statuti e conformità all’art. 21 CTS;
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attività di interesse generale e attività diverse;
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rispetto del divieto di distribuzione utili;
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regolarità bilanci e deposito;
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pubblicazione online compensi >100.000 € annui;
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obblighi sul volontariato e copertura assicurativa.
Conseguenze in caso di irregolarità ⚠️
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Irregolarità sanabili → diffida con termine da 30 a 180 giorni per regolarizzarsi.
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Irregolarità non sanabili o mancata regolarizzazione → avvio del procedimento di cancellazione dal RUNTS.
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Possibili sanzioni amministrative ex art. 48 CTS.
Per le fondazioni, l’Ufficio RUNTS può anche sostituire gli amministratori o nominare un commissario straordinario prima della cancellazione.
Cosa devono fare gli ETS 📝
👉 Verificare di avere statuti aggiornati e conformi.
👉 Tenere la contabilità e i bilanci in regola, depositandoli nei termini.
👉 Pubblicare sul sito web compensi ed emolumenti, se dovuto.
👉 Garantire trasparenza nella gestione e nelle attività associative.
🔒 Essere pronti ai controlli significa evitare sanzioni e tutelare la credibilità dell’ente.