☀️ Ordinanza anti-caldo Piemonte 2025: stop ai lavori all’aperto nelle ore più calde
Dal 2 luglio al 31 agosto 2025, la Regione Piemonte ha introdotto l’Ordinanza n. 1/2025 del 2 luglio 2025 (integrata dall’Ordinanza n. 2/2025 del 3 luglio 2025) per tutelare la salute dei lavoratori esposti al sole durante l’estate. Il provvedimento, adottato per motivi di igiene e sanità pubblica, vieta il lavoro all’aperto nelle ore più critiche in caso di alto rischio da calore. Scopriamo insieme chi è obbligato, chi è esonerato, le fasce orarie vietate e le sanzioni previste ⚠️
📄 Scarica l’Ordinanza n. 1/2025 (PDF)
📄 Scarica l’Ordinanza n. 2/2025 (PDF)
📄 Consulta le FAQ ufficiali (PDF).
👷♂️ Soggetti obbligati: chi deve fermarsi
Il divieto di lavorare all’aperto tra le 12:30 e le 16:00, nei giorni in cui il rischio da caldo è classificato “ALTO” sulla mappa del sito Worklimate.it, riguarda i seguenti settori:
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Agricoltura e florovivaismo 🌱
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Edilizia e cantieri edili affini 🏗
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Cave ⛏
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Logistica e consegne urbane (inclusi rider con bici e scooter) 📦
Le attività interessate sono quelle classificabili come “attività fisica intensa”, ad esempio: trasporto di materiali pesanti, scavi manuali, uso di martelli o pale, salite ripetute su scale, ecc.
✅ Chi è esonerato
L’ordinanza non si applica se il datore di lavoro introduce misure di riduzione del rischio, come:
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Zone d’ombra e protezioni solari 🌳
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Riduzione dei turni e più pause al fresco 🧊
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Idratazione adeguata e DPI idonei 🧴
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Lavori organizzati in fasce orarie più fresche ⏰
Sono esclusi anche gli interventi di pubblica utilità, protezione civile o tutela della pubblica incolumità, purché vengano adottate misure organizzative per ridurre l’esposizione al caldo.
📆 Quando si applica
La limitazione vale:
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Dal 2 luglio al 31 agosto 2025
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Solo nei giorni in cui il rischio è segnalato come “ALTO” alla pagina dedicata Worklimate – attività fisica intensa
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Esclusivamente nella fascia 12:30 – 16:00
🔎 Come verificare l’obbligo ogni giorno
👁 Controlla ogni mattina la mappa ufficiale Worklimate. Se il livello di rischio per i lavoratori esposti al sole e con attività intensa è “ALTO” alle ore 12:00, l’obbligo di sospensione vale per quel giorno.
⚖️ Conseguenze e sanzioni
Chi non rispetta l’ordinanza può incorrere nelle sanzioni previste dall’art. 650 del Codice Penale, ovvero l’arresto fino a tre mesi o ammenda fino a € 206, salvo che il fatto non costituisca reato più grave.
👨💼 Obblighi dei datori di lavoro
I datori di lavoro sono responsabili della valutazione dei rischi da calore (art. 28 D.Lgs. 81/08) e devono:
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Informare e formare i lavoratori sui rischi da caldo
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Organizzare i turni evitando le ore critiche
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Fornire acqua, DPI adeguati e sorveglianza sanitaria
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Applicare accordi aziendali, se migliorativi dell’ordinanza
🚴 Focus sui Rider
Particolare attenzione ai rider in bici o scooter, spesso privi di protezioni. Le aziende devono fornire acqua, sali minerali o un contributo economico per affrontare le giornate più calde.
📌 Conclusione
L’ordinanza anti-caldo del Piemonte 2025 rappresenta una tutela fondamentale per la salute dei lavoratori, ma impone ai datori di lavoro pianificazione, responsabilità e tempestività.