Anche per il 2025 i titolari di partita IVA sono chiamati a una decisione importante: aderire o meno al Concordato Preventivo Biennale proposto dall’Agenzia delle Entrate. Questa seconda edizione del concordato arriva con numerose novità, introdotte con il “correttivo-bis” pubblicato a giugno 2025, che hanno modificato in modo significativo le regole di accesso, le condizioni di convenienza e le soglie fiscali rispetto alla prima versione del 2024.

In questa guida ti spieghiamo tutto quello che devi sapere per valutare consapevolmente l’opportunità di aderire per il biennio 2025-2026 ✅

👥 Chi può aderire nel 2025-2026?

✅ Possono aderire:

• Imprese e professionisti che applicano gli ISA;

• Chi non ha già aderito al CPB 2024-2025;

• Studi associati, STP e società trasparenti se tutti i soci/associati professionisti aderiscono al CPB.

❌ Non possono aderire:

• I forfettari (ammessi solo nel 2024 in via sperimentale);

• Chi ha debiti fiscali superiori a €5.000 o debiti previdenziali non sanati;

• Chi ha omesso dichiarazioni fiscali o subito condanne tributarie negli ultimi 3 anni;

• Chi ha partecipazioni in soggetti non aderenti al CPB nei medesimi periodi (novità correttivo-bis).

📆 Scadenze fondamentali

🗓 Termine adesione:
👉 30 settembre 2025 (nuova scadenza introdotta dal correttivo-bis)

📤 Modalità adesione:

• Tramite quadro CPB nella dichiarazione Redditi 2025 o

• Con invio autonomo senza valenza dichiarativa.

🔄 Revoca possibile fino al 30/09/2025 con invio separato del quadro CPB compilato per la sola revoca.

📊 Come funziona il calcolo del reddito concordato?

Il software “Il tuo ISA 2025 CPB” genera una proposta basata su:

• Dati dichiarati nel 2024;

• Andamento economico;

• Redditività settoriale e individuale;

• Punteggio ISA 2024.

📌 Limiti all’incremento massimo del reddito:

• ISA 10 → +10%

• ISA ≥9 e <10 → +15%

• ISA ≥8 e <9 → +25%

Queste percentuali indicano il massimo incremento ammesso tra il reddito dichiarato nel 2024 (anno precedente al biennio concordato) e quello che l’Agenzia può proporre nel concordato per ciascun anno (2025 e 2026).

In pratica:

• Se hai avuto un punteggio ISA pari a 10 nel 2024, l’Agenzia non può proporti un reddito maggiore del +10% rispetto a quello “normalizzato” del 2024.

• Se il tuo ISA è 9, il limite massimo è del +15%.

• Con un ISA pari a 8, il limite sale al +25%.

🎯 Esempio pratico:
Se nel 2024 hai dichiarato un reddito normalizzato di €100.000 e hai un ISA 10, il massimo reddito che l’Agenzia può proporti nel CPB 2025 sarà €110.000 (cioè 100.000 + 10%).

👉 Questo meccanismo protegge i contribuenti più affidabili da proposte troppo elevate, premiando chi ha tenuto una condotta fiscale coerente e trasparente.

💰 Flat Tax Incrementale (FTI)

Nel CPB 2025-2026 viene confermata la possibilità di applicare una tassazione agevolata (flat tax) sul reddito “incrementale”, cioè la parte di reddito che eccede quello “normalizzato” dichiarato nel 2024.

La flat tax incrementale era già prevista per il biennio precedente, ma dal 2025 sono state introdotte novità sostanziali:

⚠️ Novità 2025: soglia massima di applicazione

A partire dal biennio 2025-2026, la flat tax si applica solo fino a €85.000 di incremento rispetto al reddito 2024.
👉 Oltre tale soglia, l’eccedenza è tassata secondo le aliquote ordinarie:

• 43% IRPEF per persone fisiche

• 24% IRES per soggetti IRES (es. società di capitali)

🎯 Esempio pratico

📌 Reddito 2024: €1.050.000
📌 Reddito CPB 2025: €1.200.000
📌 Incremento: €150.000

• Su €85.000 → Flat tax al 10% → €8.500

• Su €65.000 → Tassazione IRES ordinaria al 24% → €15.600

🔹 Totale imposte sull’incremento: €24.100
🔹 Risparmio rispetto a tassazione tutta al 24%: oltre €11.000

✅ A chi conviene aderire al Concordato Preventivo Biennale?

L’adesione al CPB 2025-2026 può rivelarsi particolarmente vantaggiosa per i soggetti che:

🔹 Hanno redditi stabili o in crescita moderata rispetto al 2024: il concordato consente di “congelare” il reddito imponibile su valori sostenibili per due anni, offrendo certezza fiscale anche in contesti economici incerti.

🔹 Hanno buona capacità contributiva ma vogliono evitare accertamenti: aderendo al CPB si accede automaticamente ai benefici premiali ISA, tra cui minori controlli e tempi di rimborso più rapidi.

🔹 Vogliono una pianificazione fiscale più serena e prevedibile: per chi cerca continuità e certezza nella gestione delle imposte, il CPB rappresenta uno strumento utile, soprattutto in fase di budgeting o nella definizione di strategie aziendali.

📌 Attenzione però: non sempre il CPB è conveniente. Chi prevede un calo significativo di reddito o opera in settori fortemente soggetti a volatilità dovrebbe valutare attentamente il rischio di “bloccare” un reddito superiore a quello effettivo.

📉 Cause di esclusione, cessazione e decadenza

🔴 Esclusione:

• Incompatibilità tra adesione individuale e partecipazione in STP o studi non aderenti;

• Debiti tributari/previdenziali non sanati;

• Omissioni dichiarative o condanne fiscali.

⚠️ Cessazione:

• Modifica dell’attività con cambio ISA;

• Ingresso nel regime forfettario;

• Uscita dal CPB di un socio fa decadere anche lo studio associato o STP

❗ Decadenza:

• Omissioni rilevanti o dichiarazioni false;

• Pagamento in ritardo delle imposte dovute (salvabile solo se il pagamento avviene entro 60 gg dall’avviso bonario)

💼 Esempio pratico: risparmio fiscale grazie al CPB 2025-2026

La Alfa Srl, soggetto IRES che non ha aderito al CPB 2024-2025, decide di aderire al nuovo CPB 2025-2026.
Ecco i dati:

🔽 Calcolo IRES senza CPB

✅ Calcolo IRES con CPB + Flat Tax incrementale

📌 Reddito normalizzato 2024: €1.050.000
📌 Eccedenza 2025: €150.000 → Flat tax 10% fino a €85.000 = €8.500
📌 Eccedenza tassata ordinariamente (65.000 x 24%) = €15.600
📌 Reddito imponibile ordinario per IRES: €1.050.000 → IRES: €252.000

📌 Eccedenza 2026: €250.000 → Flat tax 10% su €85.000 = €8.500
📌 Eccedenza tassata ordinariamente (165.000 x 24%) = €39.600
📌 Reddito imponibile ordinario per IRES: €1.050.000 → IRES: €252.000

💡 Risparmio fiscale complessivo:

€660.000 (senza CPB) – €576.200 (con CPB) = ✅ €83.800 di risparmio fiscale sul biennio 💼

⚠️ Attenzione!

👉 Il contribuente deve comunque compilare i quadri RF/RG e CP del modello Redditi per indicare reddito concordato ed eventuali cause di cessazione.