📌 Addio ONLUS dal 2026: cosa cambia per il Terzo Settore

📅 Dal 1° gennaio 2026, le ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale) scompariranno ufficialmente dal panorama giuridico e fiscale italiano. A segnare questo passaggio è l’entrata in vigore delle norme fiscali del Codice del Terzo Settore, rese operative dopo l’autorizzazione della Commissione europea. Questo cambiamento rappresenta una vera rivoluzione per il mondo del non profit italiano.

🧾 Cos’è previsto

✅ Dal 1/1/2026:

  • L’Anagrafe delle ONLUS sarà soppressa.

  • Le disposizioni fiscali agevolative per le ONLUS saranno abrogate (artt. 10-29 D.lgs. 460/1997).

  • Le agevolazioni IVA e fiscali si applicheranno esclusivamente agli Enti del Terzo Settore (ETS) di natura non commerciale.

🎯 Per continuare a godere di agevolazioni fiscali, le ONLUS dovranno iscriversi al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) entro il 31 marzo 2026.


👥 Chi è coinvolto

Soggetti obbligati a scegliere

  • Tutte le ONLUS “ordinarie” iscritte all’Anagrafe.

  • Associazioni e fondazioni che beneficiano del regime ONLUS.

Questi enti dovranno:

  • Iscriversi al RUNTS come ETS non commerciali, oppure

  • Rinunciare alle agevolazioni fiscali.

ONLUS di diritto (ODV, cooperative sociali)

Possono continuare a fruire del regime agevolato fino a fine 2025, ma dovranno anch’esse migrare se vogliono mantenere le agevolazioni nel 2026.


Termini e conseguenze

🛑 Entro il 31 marzo 2026, l’ente dovrà:

  • Presentare istanza di iscrizione al RUNTS.

  • In caso contrario, scatta l’obbligo di devoluzione del patrimonio incrementale ai sensi dell’art. 10, co. 1 lett. f) del D.lgs. 460/97.


💸 Effetti fiscali: IVA e altre imposte

⚠️ IVA: cosa cambia

Le esenzioni IVA previste per le ONLUS (es. trasporto malati, assistenza, formazione) saranno trasferite agli ETS non commerciali. Attenzione: se l’ente assume forma di impresa sociale, potrebbe perdere l’esenzione IVA

🔎 Verifica necessaria: ogni ONLUS dovrà valutare se continuerà a rientrare tra i soggetti esenti (ETS non commerciale o con finalità assistenziali).

📉 Rischio retroattività

Se a fine anno l’ente risulterà “commerciale”, potrà essere costretto a riqualificare le operazioni esenti come imponibili con possibile recupero IVA.


🤔 Conviene alla ONLUS iscriversi al Terzo Settore?

La risposta dipende da chi è la ONLUS e che attività svolge.

Caso 1: Iscrizione al RUNTS

Se la ONLUS:

  • svolge prevalentemente attività istituzionali nei settori educativi, assistenziali o sanitari,

  • non ha finalità lucrative,

  • vuole continuare a beneficiare delle agevolazioni IVA e fiscali,

👉 CONVIENE iscriversi al RUNTS come ETS non commerciale.

📌 In questo modo:

  • continuerà a godere di esoneri fiscali (esenzione IVA, imposta di registro e successioni),

  • potrà accedere a fondi pubblici e contributi riservati agli ETS,

  • evita la devoluzione del patrimonio.

Caso 2: Nessuna iscrizione al RUNTS

Se la ONLUS decide di non iscriversi:

  • perderà tutte le agevolazioni fiscali previste per le ONLUS,

  • potrà essere tenuta alla devoluzione del patrimonio incrementale (o totale in caso di cessazione),

  • dovrà assoggettare all’IVA molte attività prima esenti,

  • non potrà utilizzare più la denominazione “ONLUS” e resterà un ente generico.

🟡 In questo caso, conviene solo se l’ente intende cessare o trasformarsi in un soggetto commerciale.

💡 Conclusione: per la quasi totalità delle ONLUS, trasformarsi in ETS non commerciale conviene. Solo chi ha ormai esaurito lo scopo sociale o intende uscire dal perimetro del non profit può valutare un’alternativa.


📬 Cosa devono fare le ONLUS oggi

👉 1. Valutare attentamente la struttura e le attività svolte.
👉 2. Predisporre lo statuto in linea con i requisiti del Codice del Terzo Settore.
👉 3. Iscriversi al RUNTS entro il 31 marzo 2026.
👉 4. Comunicare alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate l’avvenuta iscrizione per evitare problematiche sul piano fiscale.


🚨 Conclusione

Il tempo delle ONLUS volge al termine. Per continuare a operare in ambito sociale con agevolazioni fiscali, è essenziale trasformarsi in ETS non commerciali. Questo passaggio non è solo burocratico, ma ha importanti implicazioni fiscali e operative.

📞 Hai dubbi su come affrontare la transizione? Contattaci per una consulenza personalizzata.