Sconto contributi INPS 2025 per artigiani e commercianti: guida completa
🛠️ A partire dal 2025, chi avvia una nuova attività artigianale o commerciale potrà beneficiare di una riduzione del 50% dei contributi INPS per 36 mesi consecutivi! Vediamo insieme chi può accedere al beneficio, i requisiti richiesti, i termini e le conseguenze in caso di irregolarità.
Articolo tratto dalla Circolare INPS n. 83 del 24 aprile 2025.
Chi sono i beneficiari 🎯
Possono usufruire dello sconto:
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Titolari di ditte individuali e familiari (anche in regime forfettario);
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Soci di società di persone o di capitali (es. Srl);
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Coadiuvanti e coadiutori familiari attivi nel 2025.
📌 Condizione fondamentale: prima iscrizione nel 2025 alla gestione speciale autonoma artigiani o commercianti dell’INPS.
Chi è escluso 🚫
Non possono accedere:
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Chi è già stato iscritto in passato a una delle due gestioni speciali;
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Chi non rispetta i termini di iscrizione (oltre il 31/12/2025);
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Chi interrompe la copertura contributiva (assenza di continuità = perdita agevolazione!).
Cosa comprende lo sconto 💸
✅ Riduzione del 50% dei contributi IVS (Invalidità, Vecchiaia, Superstiti), sia sulla parte minima sia sull’eventuale eccedenza di reddito.
Restano da versare per intero:
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Il contributo maternità (7,44 euro annui);
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L’aliquota aggiuntiva dello 0,48% per i commercianti (cessazione attività).
Come presentare la domanda 📄
✍️ La domanda deve essere presentata:
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Tramite il Portale delle Agevolazioni INPS (ex DiResCo);
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Compilando il modulo apposito (il rilascio del modulo sarà comunicato con messaggio INPS).
📅 Termini:
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La domanda va presentata subito dopo l’avvio dell’attività e entro i tempi previsti per l’iscrizione al Registro delle Imprese e all’INPS;
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In ogni caso, per avviare il diritto allo sconto, l’attività e l’iscrizione devono essere effettuate entro il 31 dicembre 2025.
🔍 I contribuenti possono anche verificare l’esito della domanda direttamente attraverso il Portale delle Agevolazioni.
📜 La dichiarazione dei requisiti richiesti avviene sotto responsabilità del richiedente, ai sensi del D.P.R. 445/2000.
Versamento e validità ai fini pensionistici 🧾
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Se si versa almeno il contributo calcolato sul minimale (anche con aliquota ridotta al 50%), viene riconosciuto l’intero anno di contribuzione;
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Se il contributo versato, anche ridotto, è inferiore a quello dovuto sul minimale a tariffazione ordinaria, l’anno sarà accreditato in modo proporzionale (ad esempio, pagando metà del minimale, verranno accreditati 6 mesi di contribuzione).
✅ Importante: per assicurarsi il riconoscimento completo dell’anno pensionistico, è fondamentale verificare che il versamento ridotto copra almeno il minimale previsto.
Termini di decorrenza 📅
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Durata: massimo 36 mesi consecutivi.
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Decorrenza: dalla prima iscrizione alla gestione previdenziale.
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Continuità obbligatoria: se si interrompe l’iscrizione o la copertura contributiva si perde definitivamente il beneficio.
⚡ Nota: anche se si cambia attività o gestione (da artigiani a commercianti o viceversa), il beneficio si mantiene solo se non si interrompe il pagamento dei contributi.
Incompatibilità con altre agevolazioni ⚖️
Non è cumulabile con:
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Riduzione del 50% per pensionati ultra 65enni;
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Regime previdenziale forfettario (35%).
Chi ha aderito al regime forfettario può revocarlo per beneficiare di questo nuovo sconto del 50%.
Sanzioni e conseguenze ⚠️
Se emergono irregolarità:
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Revoca dello sconto;
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Recupero dei contributi non versati;
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Applicazione di sanzioni civili maggiorate, con effetto retroattivo.
Compatibilità con aiuti di Stato 🎯
Il beneficio è considerato aiuto de minimis:
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Massimale: 300.000 euro su 3 anni;
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Registrazione nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.