“Bonus Natale 2024”: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
La Circolare n. 22/E del 19 novembre 2024, emanata dall’Agenzia delle Entrate, introduce alcuni chiarimenti significativi rispetto al “Bonus Natale 2024” 👉 Bonus Natale 2024: 100 Euro in più in busta paga! Scopri se hai diritto e come richiederlo.
Di seguito, vengono riportati i principali chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
- Requisiti soggettivi
Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti con almeno un figlio fiscalmente a carico, indipendentemente dalla condizione matrimoniale o familiare del richiedente (coniugato, separato, divorziato, convivente, o appartenente a un nucleo monogenitoriale). Non è più richiesto che il coniuge sia fiscalmente a carico né che il richiedente appartenga a un nucleo familiare monogenitoriale. - Nuovo vincolo per nuclei coniugali o conviventi
Il bonus non spetta al lavoratore dipendente coniugato o convivente se il coniuge o il convivente è anch’egli beneficiario dello stesso bonus. In caso di due genitori aventi diritto, l’indennità può essere percepita da uno solo. - Chiarimenti operativi per i sostituti d’imposta
I sostituti d’imposta sono tenuti a verificare la spettanza del bonus in base alla dichiarazione sostitutiva fornita dal lavoratore. In caso di doppia richiesta (per esempio da parte di entrambi i coniugi), il sostituto deve assicurarsi che il bonus venga attribuito correttamente a uno solo dei due beneficiari. - Esempi pratici
La circolare fornisce casi concreti per chiarire l’applicazione delle nuove regole, ad esempio:- Se entrambi i genitori sono lavoratori dipendenti non conviventi, possono beneficiare entrambi del bonus.
- Nel caso di coniugi o conviventi, il bonus spetta solo a uno, previa dichiarazione del diritto da parte di entrambi.
- Procedure per richiedere il bonus
I lavoratori dipendenti devono presentare al sostituto d’imposta una dichiarazione sostitutiva che attesti i requisiti reddituali e familiari, specificando anche che il coniuge o convivente non è beneficiario del bonus, se applicabile. - Regime transitorio
Per i lavoratori che avevano già prodotto la dichiarazione sostitutiva sulla base della precedente normativa, non è necessaria una nuova dichiarazione, salvo il caso in cui debba essere indicato il codice fiscale del convivente.