Concordato preventivo biennale: spunta la sanatoria per gli anni 2018/2022

Con la definitiva conversione in legge del cd. “Decreto Omnibus” è stata introdotta una sanatoria che consente ai soggetti che aderiscono al CPB per il biennio 2024-2025 di “definire” le annualità dal 2018 al 2022 attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva. Questa sanatoria offre protezione da accertamenti fiscali per i periodi d’imposta interessati.

Quali sono i soggetti interessati?

Sono i soggetti che applicano gli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità), ad esclusione dei contribuenti forfettari, multiattività e gruppi IVA. È necessario che abbiano aderito al CPB entro il 31/10/2024​.

Quali sono le cause ostative?

La sanatoria non si perfeziona in caso di:

    • Notifica di un PVC (processo verbale di constatazione) o di uno schema di atto di accertamento.
    • Notifica di un atto di recupero crediti inesistenti​.

Quanto costa la sanatoria?

L’aliquota dell’imposta sostitutiva per aderire alla sanatoria varia in base al punteggio ISA:

    • 10% per punteggio ISA pari o superiore a 8
    • 12% per punteggio ISA tra 6 e 8
    • 15% per punteggio ISA inferiore a 6

Le aliquote sostitutive si applicano su una base imponibile forfettizzata, determinata come segue:

Base imponibile: la base imponibile è calcolata sulla differenza tra:

  • Il reddito d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato in ciascuna annualità (per i redditi e per l’IRAP).
  • L’incremento di tale reddito, determinato applicando un coefficiente percentuale variabile in funzione del punteggio ISA ottenuto nel periodo d’imposta.

Coefficiente di incremento: i coefficienti di incremento sono determinati dal punteggio ISA come segue:

  • 5% per punteggio ISA pari a 10
  • 10% per punteggio ISA tra 8 e 10
  • 20% per punteggio ISA tra 6 e 8
  • 30% per punteggio ISA tra 4 e 6
  • 40% per punteggio ISA tra 3 e 4
  • 50% per punteggio ISA inferiore a 3

Per esempio, se il reddito dichiarato è 100.000 euro e il punteggio ISA è tra 6 e 8, l’incremento applicato sarà del 20%, quindi la base imponibile sarà di 120.000 euro (100.000 euro + 20.000 euro di incremento). Su tale importo dovrà essere applicata l’aliquota del 12%.

Quando deve essere effettuato il versamento?

Il versamento deve essere effettuato:

    • In un’unica soluzione entro il 31/03/2025
    • Oppure in un massimo di 24 rate mensili di pari importo, con interessi al tasso legale.

Cosa copre?

La sanatoria copre l’imposta sui redditi e IRAP, e protegge da accertamenti fiscali per il quinquennio 2018-2022, salvo cause di decadenza​.

Quali sono le cause di decadenza?

Le cause di decadenza dalla sanatoria collegata al Concordato Preventivo Biennale (CPB) sono le seguenti:

  • Decadenza dal CPB: Se il soggetto decade dal CPB, tutti i periodi d’imposta del quinquennio 2018-2022 definiti tramite la sanatoria perderanno le coperture.
  • Applicazione di misure cautelari: Se vengono applicate misure cautelari (personali o reali) o se vi è un rinvio a giudizio per reati fiscali, si perde la copertura solo per l’annualità interessata. Questo include reati come il riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita e autoriciclaggio.
  • Mancato perfezionamento della sanatoria: Se si verifica la decadenza dalla rateizzazione (per mancato o tardivo pagamento delle rate), la sanatoria non si perfeziona per l’annualità interessata. Anche in questo caso, le somme versate a titolo di imposta sostitutiva non verranno rimborsate.

Proroga dei termini di accertamento

Per i soggetti ISA che aderiscono alla sanatoria, i termini di decadenza per l’accertamento sono prorogati al 31/12/2027 per le annualità definite.

Per chi non aderisce, i termini in scadenza al 31/12/2024 sono prorogati al 31/12/2025​