Contributo a fondo perduto a favore degli operatori del commercio su area pubblica
Rifinanziata la Legge Regionale 28/1999 indirizzata a le imprese del commercio su area pubblica per progetti di acquisto di beni strumentali e funzionali all’attività di vendita su area pubblica con contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese.
Beneficiari
Micro e piccole imprese che svolgono le seguenti attività:
- attività di vendita diretta al dettaglio di beni (attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale; per commercio sulle aree pubbliche, l’attività di vendita di merci al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, comprese quelle del demanio marittimo o sulle aree private delle quali il comune abbia la disponibilità, attrezzate o meno, coperte o scoperte)
Non vanno quindi ricompresi, ai fini della presente Misura, sia gli imprenditori agricoli esercenti su area pubblica, sia gli agricoltori che esercitino attività di vendita di prodotti agricoli. - attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande su area pubblica, mediante strutture non fissate permanentemente al suolo
Investimenti ammessi
Sono ammissibili all’agevolazione i progetti di acquisto di beni strumentali e funzionali all’attività di vendita su area pubblica, quali a titolo esemplificativo:
- tende/ombrelloni dei banchi di vendita
- plance e altri accessori
- bilance e altri strumenti di vendita
- registratore di cassa
- strumenti di pagamento elettronico
- sistemi per la gestione delle code
Non è ammissibile a contributo l’acquisto in leasing o di beni usati.
Presentazione delle domande
Le domande possono essere presentate online a partire dal 4/7/2024 fino all’8/08/2024 collegandosi al seguente link: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande
Incentivo
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto nel limite massimo dell’80% delle spese ammissibili e per un importo massimo pari a euro 2.000.
La spesa minima progettuale dovrà essere pari a euro 1.250 corrispondente a un contributo pari a euro 1.000.