Coronavirus: nuovi limiti previsti dalla Regione Piemonte
Nell’attesa che venga pubblicato il nuovo decreto del Governo, la Regione Piemonte ha varato ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza coronavirus., con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020
Restano aperte solo le attività che sono considerate essenziali: i negozi di prodotti alimentari, le farmacie, le parafarmacie, le edicole, le tabaccherie.
Le altre attività riconosciute come servizi essenziali – che saranno ufficializzate nella giornata di oggi, domenica 22, con i relativi codici Ateco – dovrebbero essere le seguenti: Elenco codici ateco attività essenziali
Il provvedimento prevede, tra le misure principali:
- la stretta sui mercati, che saranno possibili solo dove i sindaci potranno garantire il contingentamento degli accessi e il non assembramento, anche grazie all’utilizzo di transenne e sempre con il presidio costante dei vigili urbani;
- l’accesso agli esercizi commerciali è limitato ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone;
- la chiusura degli uffici pubblici e degli studi professionali, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali ed indifferibili (oltre alla possibilità di attuare lo smart working);
- lo stop agli spostamenti verso le seconde case;
- il divieto di sosta e assembramento davanti ai distributori automatici “h24”;
- il blocco delle slot machine e la disattivazione monitor e televisori da parte degli esercenti;
- restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai(dove dovrà essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro);
- dove possibile, dovrà effettuarsi la rilevazione sistematica della temperatura corporea presso i supermercati, le farmacie e i luoghi di lavoro;
- viene disposto il fermo dell’attività nei cantieri, ad eccezione di quelli di interesse strategico;
- il divieto di assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici.